Proseguire sulla strada delle semplificazioni e delle liberalizzazioni, con la riduzione degli adempimenti burocratici per le imprese, favorire la nascita di start up innovative, attirare investimenti esteri, supportare le imprese nell’internazionalizzazione, accelerare sull’agenda digitale: il Governo ha presentato una strategia per la crescita che prevede diverse misure per le PMI.
Agenda di Governo per la Crescita
All’obiettivo crescita i ministeri hanno dedicato una giornata di riflessione, lo scorso 24 agosto, nel corso di un CdM fiume servito a fare il punto sulle misure fino ad ora adottate e soprattutto a definire l‘agenda dei prossimi mesi, nel rispetto delle compatibilità finanziarie e dei vincoli europei. «Le principali componenti della strategie – sottolinea l’Esecutivo – sono:
- recupero del gap infrastrutturale, anche attraverso l’attrazione di capitali privati;
- spinta all’innovazione tecnologica e all’internazionalizzazione delle imprese;
- creazione di un contesto favorevole alla nascita di start up, soprattutto da parte dei giovani;
- investimenti nel capitale umano promuovendo l’apprendimento permanente e valorizzando il merito;
- riduzione degli oneri burocratici a favore di cittadini e imprese;
- attenzione a una crescita sostenibile ed eco-compatibile.
Le misure per le PMI
Oltre ai grandi temi di finanza pubblica, istruzione e pubblica amministrazione, sono diversi i punti specifici dell’agenda del Governo di particolare interesse per le PMI:
- autorizzazione unica ambientale per acque reflue, emissioni inquinanti e impatto acustico;
- adempimenti amministrativi semplificati, con proposte veicolate anche tramite consultazione telematica “SemplificaPA”;
- attuazione delle semplificazioni per cittadini e imprese del “Semplifica Italia”;
- incentivi alle aziende innovative (start up) nel settore agricolo ed agroindustriale;
- regolamenti attuativi dello Statuto delle imprese per prevenire l’introduzione di nuovi oneri;
- un nuovo dl Semplificazioni e disegno di legge annuale sulle PMI;
- misure per la revisione delle agevolazioni fiscali-contributive e riordino degli incentivi alle imprese;
- regolamenti di semplificazione in materia di attività produttive;
- linee guida per la semplificazione e proporzionalità nei controlli sulle imprese;
- nuovi stimoli all’Agenda digitale con l’obiettivo, fra gli altri, di sviluppare il commercio elettronico a livello nazionale ed internazionale;
- misure per l’internazionalizzione, con il contributo della nuova ICE, per la gestione della presenza imprenditoriale italiana in oltre 200 fiere internazionali per la promozione del Made in Italy.
- incentivi per attirare investimenti esteri.
Il governo sottolinea anche l’esigenza di proseguire con il monitoraggio dello stato di attuazione e degli effetti della Riforma del Lavoro approvata prima dell’estate.
Il presidente di Rete Imprese Italia, Giorgio Guerrini, sottolinea che il passaggio del Governo dedicato alla crescita è «molto importante», e va incontro a molte richieste avanzate proprio dalle PMI ma aggiunge: «ora si tratta di “scaricare a terra” le tante azioni positive per le PMI».