Ridurre la pressione fiscale tagliando le aliquote IRPEF entro la fine dell’anno in corso: questo sarebbe l’obiettivo che Mario Monti punta a raggiungere prima della fine del suo mandato, in modo da “lasciare il Paese in ordine e consentire a chi verrà dopo di proseguire nell’opera di risanamento”.
Secondo alcune recenti indiscrezioni una possibile riduzione dell’IRPEF sarebbe inserita nella tabella di marcia del Governo per il prossimo dicembre, sempre che si verifichino le condizioni ottimali per un taglio delle tasse.
Una riduzione delle aliquote IRPEF potrebbe attuarsi solo se ci sarà effettiva concordanza con gli obiettivi della UE, e previo accordo con le forze politiche: per Monti si tratta di condizioni “sine qua non”, senza le quali il taglio dell’imposta sul reddito non avrebbe modo di realizzarsi, soprattutto tenendo conto della necessità di arrivare a un’intesa con i partiti sui criteri da applicare a questa auspicabile riforma fiscale.
In attesa di avere conferma su questo nuovo traguardo del Governo Monti, l’esecutivo continua a portare avanti quelli che sono senza dubbio gli obiettivi principali, vale a dire il taglio della spesa pubblica e la riduzione del debito, resi operativi rispettivamente attraverso il decreto legge sulla spending review, i vari pacchetti di interventi studiati dal Ministro dell’Economia Vittorio Grilli e, più recentemente, il progetto presentato da Giuliano Amato e dal presidente della Cassa depositi e prestiti Franco Bassanini.