Approvato il disegno di legge per la creazione della Banca del Mezzogiorno, presentato dal Ministro dell’Economia Giulio Tremonti al consiglio dei Ministri.
Lo Stato promuoverà la Banca del Sud con un finanziamento iniziale di 5 milioni di euro, rimanendo socio di minoranza per la durata di cinque anni.
Nell’azionariato, come anticipato, vi saranno le 108 Banche di credito cooperativo (Bcc) del Mezzogiorno e Poste italiane, rispettivamente con 600 sportelli e 4000 uffici postali.
A finanziare il nuovo istituto di credito saranno i bond per il Sud con un’aliquota agevolata al 5%, normalmente al 12,5%, sottoscritti dai risparmiatori e destinati a finanziare le piccole imprese meridionali.
Tre i pilastri su cui di fonda questa iniziativa:
- incrementare la capacità di offerta del sistema bancario e finanziario del Mezzogiorno;
- sostenere le iniziative imprenditoriali più meritevoli;
- canalizzare il risparmio verso iniziative economiche che creino occupazione nelle regioni meridionali.
Un Comitato promotore della Banca del Mezzogiorno spa di quindici membri nominati dal Parlamento si occuperà di promuovere le iniziative da intraprendere e a riferirne i dettagli al ministro dell’Economia.