Cresce il numero di aziende che ricorre alla cassa integrazione: le cifre rese note dall’Osservatorio Cig del dipartimento Settori produttivi della Cgil Nazionale, calcolate sulla base dei report Inps, mostrano come nel mese di luglio il totale dei lavoratori cassaintegrati abbia raggiunto le 525mila unità, che tradotto in euro significa 2,4 miliardi in meno di reddito complessivo.
Le cifre relative al ricorso alla Cig confermano un trend preoccupante per quanto concerne l’andamento dell’occupazione nell’anno in corso, con cifre ben peggiori di quelle che hanno caratterizzato l’anno precedente, come ha precisato il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada.
«I nuovi pesanti incrementi nel ricorso alla cassa integrazione a luglio sono un segnale inequivocabile di come si stia tornando ai livelli più pesanti mai toccati dalla crisi produttiva, con la recessione che consolida l’aumento negativo della Cig. In questi sette mesi del 2012 il totale di ore di cassa richieste è di 640 milioni per un +8,76% sullo stesso periodo dello scorso anno, mentre a zero ore ci sono oltre 525 mila lavoratori per un taglio del reddito di oltre 2,4 miliardi di euro, circa 4.700 euro per ogni singolo lavoratore.»
In aumento Cigo, Cigs e Cigd
I dati rilevati dalla Cgil mostrano come a subire pesanti incrementi siano le ore di cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga: i report illustrano un totale di ore pari a 115.729.889 solo nel mese di luglio, con un aumento del 21,32% rispetto al mese precedente e del 44,20% se si confrontano le cifre con lo stesso periodo del 2011. Se la Cigo ha totalizzato 34.526.520 ore a luglio, la Cigs mostra un valore ancora più elevato (44.614.924 ore), mentre la Cigd è ferma a 36.588.445 ore. Entrando più nel dettaglio delle richieste delle aziende, cresce il numero di imprese che fa ricorso alla Cig per ristrutturazione aziendale mentre cala la domanda di ore per crisi aziendale.
Boom di ore di Cig in Lombardia
Dal punto di vista regionale, è la Lombardia a guidare la classifica delle Regioni caratterizzate da un maggiore ricorso alla cassa integrazione, con 143.393.626 ore stimate dall’inizio dell’anno, seguita dal Piemonte e dal Veneto per quanto riguarda il Nord, mentre il Centro e il Sud della penisola vedono primeggiare rispettivamente il Lazio con 52.836.440 ore e la Puglia con 38.534.191 ore.
Tra i vari settori produttivi è la meccanica a essere maggiormente segnata dal ricorso alla Cig, come si legge nel rapporto della Cgil.
«Sul totale delle ore registrate da inizio anno, la meccanica pesa per 203.455.514, coinvolgendo 167.315 Lavoratori (prendendo come riferimento le posizioni di lavoro a zero ore). Segue il settore del commercio con 97.935.914 ore di Cig autorizzate per 80.539 lavoratori coinvolti e l’edilizia con 67.523.550 ore e 55.529 persone.»