Aumentato del +4,3% le entrate del Fisco nei primi 6 mesi dell’anno nonostante il perdurare della crisi, soprattutto grazie all’introduzione dell’IMU, l’imposta sugli immobili che ha riportato la tassazione anche sulla prima casa.
Per le casse dello Stato questo significa avere ben 7.963 milioni di euro in più rispetto al primo semestre 2011, a fronte di un totale di 191 miliardi di euro incassato nel periodo gennaio-giugno 2012.
E se poi si considerano i dati del 2011 al netto dell’imposta sostitutiva una tantum sul leasing immobiliare registrata nel mese di aprile, che secondo il MEF rende il un confronto maggiormente omogeneo, l’aumento delle entrate tributarie raggiunge il +5,1%.
Da sola l’IMU ha portato al Fisco, lo ricordiamo, 3.934 milioni di euro.
Positivi, comunica il Ministero di Economia e Finanze, anche i risultati della lotta all’evasione fiscale (+4,5% pari a +146 milioni di euro), male invece il gettito IVA (-1,4% pari a -705 milioni di euro) nonostante l’incremento di un punto percentuale, ad evidenziare una domanda interna ancora paralizzata.
Le imposte dirette sono aumentate del +5,1% per un incremento sull’anno precedente di +4.964 milioni di euro, mentre quelle indirette del +3,5% (+2.999 milioni di euro).
Il gettito IRE mostra una lieve flessione del -0,5 %, pari a-381 milioni di euro, uno specchio dell’andamento delle ritenute dei lavoratori autonomi: -3,8%. In calo anche Il gettito IRES: -1,6%, corrispondente a -157 milioni di euro.
Aumentano invece le ritenute dei dipendenti privati (+0,7), così come quelle dei dipendenti pubblici (+0,4%).
Per l’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale l’incremento è stato particolarmente ingente: +46,7%, pari a +1.545 milioni di euro. Le imposte sulle transazioni aumentano del 32,5%.
Ma la crescita più sostanziosa la fa registrare l’imposta di bollo, che sale del +136,3% pari a +2.066 milioni di euro, grazie alle novità introdotte a metà 2011 dal precedente Governo.