La Commissione Europea sta promuovendo un nuovo Regolamento UE in materia di identificazione e transazioni elettroniche, al fine di rendere le firme elettroniche più sicure, affidabili e semplici.
La proposta sarà presto adottata in tutta l’Unione Europea andando a colmare le lacune lasciate dalla Direttiva UE del 1999 nell’ambito della firma elettronica, portando così verso un protocollo capace di riflettere le esigenze più attuali del business e promuovere lo sviluppo digitale.
Secondo ARX, fornitore globale di soluzioni per la firma digitale, occorre infatti migliorare l’efficienza, l’usabilità e la sicurezza dei processi elettronici – ancora legati alla vecchia Direttiva – in modo da rispecchiare necessità che non possono più essere ignorate, quali ad esempio l’accesso mobile e le operazioni sia SaaS che Cloud.
Al momento, in Italia le uniche firme ad avere valore legale solo quelle generate attraverso il dispositivo automatico CoSign, che si è dimostrato essere una soluzione sicura ed efficace. Il suo motore “server-side” di firma soddisfa infatti la definizione di «dispositivo di generazione di firma elettronica qualificata (SSCD)» ed è in grado di garantire accesso sicuro anche alle firme elettroniche da dispositivi mobili.
CoSign è inoltre in grado di assicurare validità giuridica a lungo termine delle firme e sigilli elettronici e in grado di supportare fino a un milione di certificati di firma di utenti unici.