Una buona e una cattiva notizia in materia di IMU, tassa sugli immobili introdotta dalla manovra Salva Italia che sostituisce l’ICI (ma che si paga anche sulla prima casa): la buona è che il gettito della prima rata consente di non ritoccare le aliquote base del Governo (0,4% prima casa – 0,76% altre abitazioni); la cattiva è che i Comuni le aliquote IMU le hanno ritoccate (fino a due punti sulla prima casa e tre sulle altre abitazioni) così che il saldo di dicembre sarà ben più alto dell’acconto IMU di giugno.
In base alle aliquote comunali, il conguaglio può essere più caro del 130%.
>>Per approfondimenti consulta le Aliquote IMU: mappa dei Comuni a confronto.
Aliquote comunali IMU
Molte grandi città hanno alzato l’aliquota IMU addirittura sulla prima casa – come Roma a 0,5% – ma la maggior parte lo ha fatto soprattutto per le altre abitazioni, anche fino al tetto massimo dell’1,06% 8come la stessa Roma, Milano, Torino, Firenze, Bologna e Napoli.
Milano ha lasciata l’aliquota IMU sulla prima casa a 0,4% tranne che per gli immobili di lusso.
Pochi i Comuni che hanno apportato una riduzione, come Trieste (prima casa 0,39%), ma solo per l’abitazione principale, optando magari per un incremento per gli altri immobili (anche la stessa Trieste, con aliquota allo 0,97%).
Saldo IMU: esempi di calcolo
Facciamo qualche esempio pratico: una prima casa con un’imponibile di 100mila euro ha comportato un acconto di giugno pari a 100 euro (aliquota base 0,4%, 200 euro di detrazione, diviso due). Nei comuni in cui l’aliquota è restata allo 0,4%, sarà pari a 100 euro anche il saldo di dicembre.
Dove invece (ad esempio a Roma) l’aliquota è allo 0,5%, a dicembre si pagherà il doppio rispetto all’acconto, ovvero 200 euro. Il motivo è presto detto: lo 0,5% sull’imponibile di 100mila euro fa salire l’imposta totale a 500 euro. Tolti i 200 euro di detrazione e i 100 euro già pagati in acconto, restano appunto 200 euro.
Per un immobile che ha lo stesso imponibile ma che non è un’abitazione principale, e per il quale il Comune ha deciso di alzare l’aliquota all’1,06% (come Roma, Milano, Torino, Firenze, Bologna, Napoli) si pagherà al saldo una somma del 79% in più rispetto a quella dell’acconto di giugno.
>> Se vuoi conoscere la normativa IMU 2012 leggi la guida completa
Acconto IMU: classifica Provinciale
Come è andato il pagamento dell’acconto IMU? Secondo i dati del ministero dell’Economia, la cifra totale è pari a 9, 603 miliardi di euro: di questi, 5,6 mld spettano ai Comuni e il resto (quasi 4 mld) allo Stato.
I dati sul gettito provincia per provincia: la somma più alta è quella di Roma, dove è stato incassato oltre un miliardo, seguita da Milano, a quota 681 milioni. Completa il podio Torino, con 428 milioni.
La top ten prosegue con Napoli (317 milioni), Genova (214 milioni), Bologna (213 milioni), Brescia (205 milioni), Firenze (189 milioni), Bari (175 milioni), Bergamo (170 milioni).
Fra i fanalini di coda, la parte del leone spetta alla Sardegna con cinque province sulle dieci di fondo classifica: l’Ogliastra (ultima, a 5 milioni), Medio Campidano, Carbonia-Iglesias, Oristano, Nuoro. Le altre province in coda sono Vibo Valentia, Isernia, Crotone, Enna, Rieti.