Nulla di fatto per il ricorso presentato contro la riforma delle pensioni Fornero contenuta nella manovra finanziaria di fine 2011 (“Decreto salva Italia”): il TAR del Lazio lo ha ritenuto inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo a favore dell’autorità giudiziaria ordinaria.
Il ricorso al TAR era stato presentato contro il Governo dalla FLC CGIL per chiedere l’annullamento della riforma delle pensioni previa sospensione dell’esecuzione della CM 2/12, applicativa del “Decreto salva Italia”.
Secondo il TAR il ricorso presentato è «inammissibile per difetto di giurisdizione in quanto la controversia ha ad oggetto rapporti di lavoro di personale pubblico contrattualizzato e, specificamente, la materia dei requisiti per la maturazione del diritto al collocamento a riposo».
In una nota il sindacato spiega che «in altre parole, il TAR si è dichiarato incompetente a giudicare la materia oggetto del contendere, rinviando la materia al Giudice del Lavoro», al quale potrà essere riproposta la domanda (ex articolo 11, comma 2, c.p.a.).
Quindi la battaglia della FLC CGIL non è finita, avendo il TAR del Lazio, nel suo pronunciamento, confermato la possibilità di promuovere un ricorso individualmente.