Tra i settori tecnologici che meglio hanno saputo fronteggiare la crisi economica spicca in Italia il mercato dei contenuti digitali, con una produzione in crescita, nel solo 2008, del 20% per un giro d’affari di 6 miliardi di euro.
Rispetto ai contenuti tradizionali risultano più fruibili, flessibili e capaci a trasmettere la conoscenza. Ragioni che ne fanno una risorsa economica ed un modello di business innovativo.
Tuttavia, alcuni fattori potrebbero ostacolare questo mercato. Tra questi, in primis, la mancanza di investimenti sulle tecnologie digitali e su tutte quelle piattaforme in grado di sfruttare nel migliore dei modi la potenzialità della Rete.
Inoltre, come si è evidenziato nel convegno “Contenuti digitali e risorse per la conoscenza“, la banda larga risulta la massima priorità per lo sviluppo di questo mercato, e per questo deve essere realizzata in modo diffuso nel più breve tempo possibile.
Su questo aspetto si è espresso il presidente Agcom Corrado Calabrò: «spero di vederla realizzata entro due anni e mezzo, cioè prima della fine del mio mandato».