La Regione Emilia Romagna punta sull’apprendistato grazie a un’intesa con gli atenei universitari locali e le parti sociali, volto a favorire le assunzioni di giovani laureandi attraverso il contratto di apprendistato, permettendo loro di svolgere master e dottorati di ricerca.
Apprendistato laureandi
L’intesa consente infatti ai laureandi di usufruire del contratto di apprendistato per conseguire all’interno delle imprese il titolo di dottore di ricerca e portare avanti master di 1° o di 2° livello.
L’accordo è stato siglato dagli atenei di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara e dalle sedi di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Politecnico di Milano, con il consenso anche di Cgil, Cisl, Uil, Cna, Confartigianato, Confagricoltura, Coldiretti, Confcommercio, Confesercenti, Lega Cooperative, Confindustria, Confapi.
Così ha illustrato l’iniziativa l’assessore Patrizio Bianchi:
«Tutti gli atenei che hanno sede nella nostra regione e le parti sociali hanno condiviso l’adozione di questa metodologia basata su una forte integrazione tra il percorso realizzato in azienda e il percorso realizzato nell’istituzione formativa: l’ateneo riconosce e valorizza il percorso in impresa e rilascia il titolo di studio finale attribuendo i crediti formativi anche per le conoscenze maturate lavorando in azienda.»