Anche il Comune di Napoli, come molti altri in Italia, si è attrezzato per offrire ai contribuenti residenti un programma di calcolo IMU, l’Imposta Municipale Propria introdotta dal decreto Salva Italia e il cui versamento in acconto deve essere effettuato entro il 18 giugno per non incorrere in sanzioni.
I cittadini del Comune di Napoli possono iscriversi al portale e accedere direttamente ai dati catastali dei propri immobili, oltre che conoscere la propria posizione contributiva.
Come per il Comune di Roma ed il Comune di Milano vediamo come procedere passo passo anche per il servizio offerto dal Comune di Napoli.
Una volta scelta l’opzione “Calcolo IMU” il primo passo consiste nel decidere in quante rate si intende pagare:
- Pagamento con ACCONTO in 1 rata (Scadenza il 18/06/2012 )
- Pagamento con ACCONTO in 2 rate (Scadenze 18/06/2012 e 17/09/2012)
Il Comune ricorda che «esclusivamente per l’anno 2012, l’imposta dovuta per abitazione principale e le relative pertinenze può essere versata in 3 rate: la prima, entro il 18 giugno 2012, pari ad un terzo dell’imposta dovuta applicando l’aliquota e le detrazioni base; la seconda, entro il 17 settembre 2012, pari ad un altro terzo dell’imposta dovuta applicando l’aliquota e le detrazioni base; e la terza entro il 17 dicembre 2012, a saldo dell’imposta totale complessivamente dovuta con conguaglio sulle precedenti due rate».
IMU ufficio acconto in 1 rata
Nel caso di un ufficio accatastato come A/10, l’acconto va pagato in un’unica soluzione il 18 giugno. Quindi scegliamo questa opzione e andiamo avanti. Ora dovremo inserire i dati dell’immobile primo fra tutti se si tratta di un fabbricato o di un’area fabbricabile. In questo secondo caso va inserito l’imponibile, nel primo, al solito, la rendita catastale. Possibile inoltre indicare se si tratta di un Immobile Storico o Inagibile, per i quali sono previste delle detrazioni.
La categoria deve essere selezionata da un elenco di categorie, in questo secondo caso basta clickare su codice corrispondente e questo viene automaticamente inserito nel pannello del tool di calcolo.
A questo punto bisogna indicare l’aliquota da applicare (ordinaria, di pertinenza, di prima abitazione).
L’aliquota va selezionata dall’apposito elenco, similmente a come avvenuto per la categoria catastale.
Ora va indicata la percentuale di possesso ed i mesi. Quindi si procede con il calcolo.
Una volta visualizzato l’importo totale è possibile azzerare il calcolo, confermare (quindi andare avanti con il processo) o tornare indietro al passo precedente.
Dopo aver confermato si ottiene un riepilogo di quanto inserito ed è possibile aggiungere o elimina un immobile. Viene fornito un riepilogo di quanto dovuto in ciascuna rata, con la suddivisione in quote: statale e comunale.
Da notare che a differenza di altri tool, quello del Comune di Napoli non consente di visualizzare i codici tributo da inserire nel modello F24, né di stampare il modulo stesso ma solo il prospetto riassuntivo.
Abitazione principale
Nel caso di abitazione principale vengono richieste informazioni relative alle detrazioni, come il numero di figli con meno di 26 anni.
Ultima nota: il Comune precisa che il calcolo risultante è puramente indicativo e non ha valore di ufficialità.