Ha aperto i battenti Klimaenergy 2009, la tre giorni dedicata all’efficienza energetica. Secondo appuntamento della fiera internazionale delle energie rinnovabili destinate all’uso commerciale e pubblico.
L’evento mira a fornire il quadro completo sui sistemi innovativi e le tecniche più all’avanguardia utili alla realizzazione di progetti basati sull’utilizzo delle energie rinnovabili e destinati ad attività industriali e strutture commerciali, nonché di uso pubblico.
Tra le protagoniste della giornata di oggi e domani c’è la provincia di Bolzano che porterà la propria testimonianza nell’utilizzo di fonti alternative, grazie alle quali è riuscita a coprire il 54% del fabbisogno totale di energia.
Del resto l’Alto Adige nella sua interezza rappresenta un esempio di eccellenza nel panorama energetico italiano, basti considerare l’obiettivo che si è posta di raggiungere entro il 2015 il 75% di copertura del fabbisogno complessivo di energia mediante l’impiego di fonti rinnovabili.
La fiera vanta una ricca parte espositiva con 166 espositori di cui un terzo provenienti dall’estero. Un modo per conoscere le innovazioni e i trend del mercato grazie alle esperienze e le soluzioni concrete testimoniate da chi già ha iniziato sostituire le energie fossili con le energie rinnovabili. Questa la sfida del futuro secondo gli esperti e per raggiungere l’obiettivo ogni Comune, ogni Provincia e ogni Paese deve trovare la soluzione più adatta a sé secondo le proprie conformazioni geografiche e caratteristiche territoriali.
In occasione dell’inaugurazione dell’evento è stato anche assegnato ufficialmente il “Klimaenergy Award” che ha premiato quest’anno sei amministrazioni pubbliche italiane, su 116 tra Comuni e Province candidati con progetti per il risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili.
I vincitori: Campo Tures (BZ) e Settimo Rottaro (TO) per la categoria dei Comuni con meno di 20.000 abitanti; l’Achabgroup-Legambiente e il Dipartimento dell ‘ Amministrazione Penitenziaria di Roma per la categoria dei Comuni dai 20.000 ai 150.000 abitanti; Reggio Emilia e Napoli per la categoria dei Comuni con più di 150.000 abitanti.