Dal momento che i dubbi sull’IMU sono ancora tanti, è possibile che dopo l’appuntamento del 18 giugno per il pagamento della prima rata di acconto con F24 i contribuenti si accorgano di aver versato più del dovuto, ed è ancora più probabile che in molti si troveranno a dover chiedere un rimborso IMU dopo il saldo di dicembre 2012, soprattutto se residenti in Comuni dove le aliquote comunali sono inferiori a quelle ordinarie o se si gode di detrazioni IMU previste localmente, soprattutto con riferimento alla prima casa.
Come richiedere il rimborso IMU?
Per prima cosa c’è da dire che il rimborso per l’imposta municipale si chiede con raccomandata A/R all’Agenzia delle Entrate se ci si riferisce alla quota erariale (caso raro) e si chiede al Comune se ci riferisce alla quota ad esso destinata (caso tipico).
In questo caso, sarà possibile entro 5 anni dal giorno dell’avvenuto versamento, ovvero da quello in cui è stato definitivamente accertato il diritto alla restituzione (art. 1, c. 164, L. 296/2006), chiedere il rimborso dell’IMU pagata.
Per farlo è necessario utilizzare l’apposita istanza e molti Comuni stanno già predisponendo e mettendo a disposizione dei contribuenti il modello da compilare (con PDF scaricabile online).
Ad esempio, il Comune di Torino ha anche predisposto un numero di assistenza dedicato alle informazioni sui rimborsi IMU e uno per comunicare i dati bancari.
Sul sito web ufficiale del Comune si specifica che la richiesta di rimborso IMU potrà essere però presentata solo a partire dall’anno 2013.
L’alternativa alla richiesta di rimborso è la compensazione delle somme a credito.