Il Senato ha approvato oggi lo Scudo Fiscale – volto a incentivare il rientro dei capitali dall’estero – comprensivo dell’emendamento Fleres che estende la sanatoria anche al falso in bilancio.
L’emendamento al decreto correttivo del pacchetto anticrisi prevede infatti la non punibilità di reati tributari e violazioni contabili, appunto come il falso in bilancio.
Approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, l’emendamento non prevede invece nessuna copertura per i procedimenti penali in corso alla data di entrata in vigore della legge 78/2009 (5 agosto 2009), mentre garantisce copertura per tutti gli altri, amministrativi, civili e tributari che siano.
Con gli emendamenti, si anticipa al 15 dicembre 2009 il termine ultimo per presentare domanda, dopo l’apertura della procedura dello scorso 15 settembre. In precedenza, la scadenza era fissata al 15 aprile 2010.
Il Dl passa dunque alla Camera, nonostante le forti polemiche e l’abbandono dell’Aula da parte del Pd e motivata con l’assenza dei ministri Alfano e Tremonti, che non si sono voluti presentare per spiegare e difendere il decreto emendato.
Basterà pagare un’imposta del 5% per scampare la punibilità penale per i seguenti reati:
- tributari: dichiarazione fraudolente mediante fatture o altre modalità; dichiarazione omessa o infedele; ooccultamento o distruzione di documenti contabili;
- penali societari: false comunicazioni a danno di società, soci o creditori;
- penali: falsità materiale commessa da privato; falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico; falsità in registri e notificazioni; falsità in scrittura privata; uso di atto falso; soppressione, distruzione e occultamento di atti veri; falsità riguardante documenti informatici; false copie autentiche che tengono luogo degli orginali mancanti.