La strategia del cloud ibrido Microsoft è sempre più completa, per rispondere alle necessità delle aziende in crescita.
Con il nuovo strumento System Center 2012, presentato nel corso della Virtualization & Private Cloud Conference, sul mercato arriva una suite di otto prodotti finora disponibili separatamente: App Controller, Orchestrator, Virtual Machine Manager, Configuration Manager, Service Manager, Operations Manager, Data Protection Manager e EndPoint Protection.
Obiettivo generale, semplificare e velocizzare l’installazione e messa in opera di cloud ibridi nelle aziende clienti. A questo scopo è stata ottimizzata anche l’offerta delle versioni disponibili in ambito virtualizzazione.
Ora troviamo solo l’edizione Standard e quella Datacenter, quest’ultima particolarmente vantaggiosa perché la licenza copre un numero illimitato di macchine virtuali, così il cliente può far crescere il proprio cloud privato senza costi aggiuntivi.
Oltre ad abilitare la creazione di cloud private, un altro fattore su cui la Cloud Microsoft punta è la capacità di System Center 2012 di gestione centralizzata di applicazioni aziendali che girano indifferentemente su ambienti cloud pubblici o privati.
Così si risponde in modo immediato a quella che si configura come una tendenza del prossimo futuro, un’infrastruttura di Cloud Computing ibrido versatile e flessibile, anche in ottica di ottimizzazione delle risorse e non solo per la crescita dell’azienda.
Come dichiarato da Luca Venturelli, direttore della Divisione Server & Cloud di Microsoft Italia, “La virtualizzazione è solo un primo step nel processo di ottimizzazione delle risorse. I progressi tecnologici che caratterizzano il nuovo System Center 2012 dimostrano l’impegno di Microsoft nel semplificare l’acquisizione, la messa in esercizio e i vantaggi economici del Private Cloud Computing. E la nostra soluzione di Private Cloud verrà presto ulteriormente potenziata dal lancio del nuovo Windows Server 2012”.
Quest’ultimo, conosciuto anche come Windows Server 8, sfrutterà l’esperienza Microsoft nelle public cloud per la realizzazione e messa in esercizio di Nuvole private basate su piattaforme server dinamiche, gestibili e a basso investimenti per le aziende.
Quando un’azienda si accosta alla Cloud Microsoft per realizzare una private cloud o per offrire servizi il messaggio è chiaro: quel che si cerca è un approccio integrato e solido che aiuti realmente a risolvere le sfide di business.
Ma non solo, serve un ampio ventaglio di dispositivi che sfruttino il vantaggio di nuove applicazioni e servizi, sviluppati indifferentemente in ambienti on-premise o public cloud. Così Windows Server 2012, ora in fase beta disponibile per gli sviluppatori, si baserà su un’infrastruttura dinamica e altamente scalabile, ottimizzata in modo nativo per ogni tipo di cloud, pubblico, privato o ibrido.