Transazioni online a rischio: come difendersi da Clampi

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 22 Settembre 2009
Aggiornato 11 Novembre 2011 10:41

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Le regole base per difendersi dai virus Clampi, Ligats, Llomo, Rscan: così si presenta il trojan che, in questi giorni, sta gettando in allarme le aziende che effettuano transazioni online

Banking online, transazioni web, pagamenti digitali con carta di credito? In tutti i casi, e soprattutto per le aziende, il pericolo è in agguato: è a causa del virus Clampi, o Ligats, Llomo e Rscan che dir si voglia.

 

Il pericoloso trojan ad oggi si è già infiltrato in migliaia di sistemi, compromettendo la sicurezza informatica anche di numerosi pc aziendali.

Clampi sottrae i dati sensibili degli utenti che effettuano pagamenti online -numeri di carta di credito e credenziali personali – tramite il classico trabocchetto dell’allegato email (una volta aperto si installa il virus) o il più subdolo sistema dell’annuncio web.

Il cavallo di troia sfrutta falle in Flash e ActiveX dei diversi browser e sembra essere più dirompente nei computer con sistemi operativi Microsoft Windows.

Fino ad ora i furti più gravi sono stati registrati in USA e Gran Bretagna, dove Clampi ha colpito utenti privati ma anche migliaia di banche e istituti finanziari.

Per le aziende che si affidano al Web per compiere transazioni abituali il rischio è notevole: la misura più ovvia è quella di aggiornare con frequenza gli antivirus le proprie macchine. Per proteggersi dal virus Clampi, dunque, gli esperti ricordano le classiche raccomandazioni:

  • verificare gli aggiornamenti del proprio antivirus;
  • dotarsi di un firewall che monitori la navigazione web;
  • verificare la sicurezza delle proprie chiavi di accesso se si usano reti Wi-Fi;
  • evitare di visitare i siti sospetti; preferire le carte di credito prepagate per le transazioni digitali; se si teme di essersi “infettati” modificare al più presto le proprie password bancarie.