La Regione Piemonte ha attivato un progetto volto a tutelare la produttività delle aziende locali e mirato a limitare i fallimenti: il bando anti chiusura prevede lo stanziamento di fondi fino a 11 milioni di euro per agevolare le imprese che intendano acquisire altre aziende in crisi o unità produttive a rischio di definitiva chiusura, salvaguardando così la stessa azienda e le professionalità esistenti.
Bando anti chiusura imprese
Il bando si rivolge alle imprese interessate a rilevare le aziende in crisi e a investire su di esse, purché si faccia fede all’impegno di mantenere almeno il 40% del livello occupazionale dell’azienda acquisita.
L’assessore regionale allo Sviluppo economico Massimo Giordano ha illustrato le finalità del progetto, che persegue diversi obiettivi.
Per prima cosa il bando mira a fornire un contributo concreto al drammatico evento che una chiusura aziendale può costituire oggi, con tutte le conseguenze economiche ed umane ben note di questi tempi, sia per gli imprenditori sia per i lavoratori e le loro famiglie.
Allo stesso tempo, il bando anti chiusura vuole essere da incentivo e stimolo per lo sviluppo economico, pensando a quella che è una esigenza primaria per uscire dalla crisi: la competitività. Questo perché, dall’acquisizione, può venire anche un traino in termini di produzione per l’azienda che ne beneficia.
Oggi come oggi, le risorse economiche per le imprese sono troppo poche, di certo molto meno che in passato.
Per tutti questi motivi, il governo regionale sta cercando di mettere in piedi “provvedimenti qualificanti”, ossia in grado di produrre effetti positivi a catena.
Infine, l’altro obiettivo di fondo resta quello occupazionale, che poi è l’intervento qualificante per antonomasia in questi casi: è necessario garantire che da progetti di questa natura – basati sulla erogazione di contributi pubblici – scaturiscano effetti benefici e concreti.
Il bando è pubblicato sul sito della Regione Piemonte