L’attività commerciale di un’impresa va di pari passo con la capacità competitiva che si riesce a vantare sul mercato. Il segreto per mantenerla risiede nella propensione all’innovazione, nel ricorso a opportune tecniche di Marketing, a strategie aggressive e convenienza dei prezzi. Indubbiamente, però, tali fattori sono tutti direttamente dipendenti dalle spese interne di gestione e produzione, ovvero dai costi derivanti dai processi interni aziendali.
Le attività interne e processi aziendali sono solitamente indicati con il termine generico di “Operations“. Una gestione qualitativamente elevata delle Operations diventa quindi un elemento chiave per la creazione di quel vantaggio competitivo che fa sopravvivere anche la piccola e media impresa.
Advanced Operations Management
Con il termine Operation Management si indica la direzione e il controllo di tutti quei processi che direttamente e/o indirettamente fanno parte del ciclo produttivo di merci e servizi. Questo modello di gestione è essenziale per le organizzazioni commerciali e no-profit che possiedono un sistema produttivo.
Rientrano nelle Operations le aree di: pianificazione della produzione, gestione e pianificazione degli approvvigionamenti, gestione di magazzino, analisi di mercato e domanda, valutazione e pianificazione della capacità produttiva, la gestione della supply-chain, organizzazione del supporto ai clienti.
E poi ancora, la valutazione delle prestazioni, la gestione, il monitoraggio e la eventuale reingegnerizzazione dei processi.
Gli interventi in questi ambiti hanno solitamente come obiettivo l’incremento dell’efficienza per minimizzare i costi interni di produzione, ma anche per soddisfare i requisiti e le aspettative del cliente finale.
Le metodologie di Advanced Operations Management (AOM) consistono dunque nella gestione di processi logistici e produttivi tali da rendere più efficiente e reattivo il sistema industriale dell’azienda, integrando strategie e opportune attività correttive.
L’AOM ha l’obiettivo di incrementare il valore aggiunto delle attività per ogni processo interno, opportunamente allineato con le valutazioni di opportunità di mercato (che discendono dalle ricerche e strategie di marketing), in modo da realizzare un’ottima performance aziendale.
Cruciale diventa quindi la pianificazione della produzione e delle vendite per realizzare il magico equilibrio che minimizza i costi e massimizza i profitti.
Il software AOM: MyPlan
A supporto delle imprese vi è non solo la teoria dei modelli ma anche la pratica della tecnologia. Sul mercato, ad esempio, sono disponibili prodotti software come myPlan. Distribuito da Brain Force Italia, è studiato per mettere in pratica proprio i principi manageriali del modello AOM.
Il prodotto viene offerto come add-on di sistemi ERP classici Microsoft Dynamics AX e NAV. Si compone di funzionalità strettamente orientate alla pianificazione e schedulazione (APS) e supporto alla esecuzione delle operazioni (MES), ma combina anche i principi tipici della Business Intelligence (BI) e dei sistemi di supporto alle decisione (DSS) basati sull’implementazione dei fogli di calcolo.
Stefania Donnabella, Managing Director di Brain Force Italia spiega che l’utilizzo di myPlan consente di «aumentare la capacità di analisi di manager e collaboratori, rendere più coerenti le loro decisioni finalizzandole a obiettivi definiti quantitativamente e condivisibili con un gruppo di lavoro e di velocizzare l’attuazione dei piani e il raggiungimento dei risultati».
Sono disponibili diversi livelli di implementazione, dati dalle molteplici funzionalità offerte: previsione vendite, datazione ordini clienti, pianificazione produzione e approvvigionamenti, schedulazione ordini di produzione.
Il software è anche in grado di misurare le prestazioni di utilizzo e rendimento degli impianti produttivi, generando specifici KPI (Key Performance Indicators) che costituiscono quindi gli elementi di ingresso per la formazione di un cruscotto direzionale di controllo.
MyPlan consente di definire obiettivi di servizio al cliente, efficienza e ottimizzazione delle scorte, consentendo di effettuare simulazioni accurate mostrando gli effetti delle decisioni introdotte. In tal modo il management ha la possibilità di avere dei feedback immediati sulle decisioni del ciclo produttivo e di pianificazione delle vendite e della produzione.
Stefania Donnabella aggiunge che uno dei punti di forza del software è la capacità di «suggerire per ogni articolo o per ogni famiglia di prodotti, le modalità di gestione più opportune in relazione alle caratteristiche della domanda, del valore economico, della complessità e incertezza di approvvigionamento, elaborando i parametri di pianificazione dell’ERP che garantiscono il raggiungimento degli obiettivi di servizio al cliente, flessibilità e riduzione dei costi».
Per approfondimenti, si può consultare il libro omonimo Advanced Operations Management, 2nd Edition di David Loader o magari seguire il corso della Qonsult “Miglioramento dei processi attraverso le metodologie di Advanced Operation Management”. Per tenersi aggiornati, invece, segnaliamo il giornale “JAOM”, edito da Inderscience publisher.