Sono in aumento le piccole e medie imprese familiari che decidono di trasformarsi in Spa (società per azioni) o Srl (società a responsabilità limitata), secondo quanto riferisce il Cerif (Centro di ricerca sulle imprese di famiglia), l’associazione nata presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
In particolare, si assiste a questo passaggio per la ditta individuale o la società di fatto, semplice, in nome collettivo o in accomandita semplice.
Il Centro di ricerca svolge un’attività di monitoraggio permanente e costante del settore delle imprese familiari, attraverso la realizzazione e l’aggiornamento di un database a cui già partecipa un campione di 2500 imprese.
In dettaglio, nel 2006 le PMI che non erano ancora società di capitali rappresentavano il 36%, mentre nei primi mesi del 2007 si è passati al 33%. Le trasformazioni in Spa hanno registrato il maggiore incremento, passando dal 6% del 2006 al 13% solo nel primo periodo del 2007.
Un’analisi a livello settoriale dimostra che i settori del tessile, del mobile e del meccanico sono quelli che maggiormente fanno ancora parte del “family business”, evidenziando le difficoltà ad aprirsi a nuovi business.
Inoltre, i ricercatori hanno riscontrato nelle PMI la tendenza a rivolgere l’attenzione ai mercati emergenti, sia arabi sia asiatici.