Triplica nel giro di un anno il numero di e-book in lingua italiana per un mercato che vede il suo valore moltiplicato per 9 rispetto al 2010. E quanto emerge da uno studio AIE (Associazione Italiana Editori) reso noto in occasione dell’apertura del Salone Internazionale del Libro di Torino.
I numeri mostrano un chiaro segnale di consolidamento – lento ma graduale – del comparto ebook nel più ampio panorama dell’Editoria digitale italiana.
Il mercato e-book valeva lo 0,1% del mercato dei canali trade a fine 2010; a fine 2011 il suo valore è pari allo 0,9% (pari a 12,6 milioni di euro).
I libri elettronici in italiano passano dagli 11.271 del maggio 2011 ai 31.615 del maggio 2010, triplicando anche la disponibilità dei formati come ePub e PDF (le cosiddette “manifestazioni del titolo ebook” sono oggi 43.427, contro le 15.339 del maggio 2011).
La ricerca mostra in realtà un mercato più strutturato rispetto al passato: il formato .doc appare in caduta libera (da un 29,9% di presenza all’attuale 3%) mentre i formati ePub e PDF si dividono il mercato con una percentuale rispettivamente del 45,4% e del 42,3%.
Scende il prezzo medio degli ebook tra il 2011 e il 2012: oggi il prezzo alla produzione si aggira sugli 11,07 euro (con IVA al 21%), contro gli 11,18 euro dello scorso anno, considerando un valore dell’Iva al 20%.
Infine, come curiosità, lo studio AIE mostra il pubblico femminile come maggiormente legato al tradizionale formato cartaceo mentre gli uomini appaiono più propensi al formato elettronico: il 51,7% dei lettori di libri cartacei (con più di 6 anni) sono donne; ben il 61,5% degli uomini con più di 14 anni di età si dimostrano però accaniti lettori di ebook.