Servirà almeno a risolvere in parte il problema degli esodati lo scandalo dei rimborsi elettorali che ha visto coinvolta l’ex Margherita e il suo tesoriere Luigi Lusi: nelle casse sono rimasti 5 milioni di euro che, come ufficializzato dal leader di Api ed ex dirigente della Margherita, Francesco Rutelli, saranno destinati alle pensioni dei lavoratori penalizzati dalla riforma delle pensioni.
Una buona notizia per gli esodati, che il premier Mario Monti ha accolto con apprezzamento, considerato che il Ministero del Welfare è ancora alle prese con la ricerca di una soluzione per i lavoratori non salvaguardati rimasti bloccati nel limbo tra stipendio e pensione (senza poter accedere a nessuno dei due).
Lavoratori che non hanno colpe, così non ne hanno le imprese con le quali hanno stipulato accordi per uscire anticipatamente dal mercato del lavoro, confidando nell’imminente raggiungimento dei requisiti per il pensionamento, che però sono poi stati modificati dalla riforma previdenziale di Elsa Fornero.
Una soluzione deve essere trovata, anche perché molte delle imprese coinvolte ora si trovano impossibilitate a reintegrare i lavoratori esodati avendo stipulato accordi proprio per evitare un loro imminente fallimento.
Ricordiamo che il Governo ha dichiarato di avere risorse finanziarie per 65mila esodati, ma che secondo le stime anche dell’INPS i lavoratori rimasti fuori dalle tutele previdenziali sarebbero molti di più. Ora questi 5 milioni di euro porteranno un duplice vantaggio, per gli esodati da una parte e per i rutelliani dall’altra.
«Siamo stati vittime di una grande offesa e la stiamo riscattando con atti concreti, come si addice a un partito di persone perbene» ha dichiarato Rutelli, spiegando: «oggi compiamo un primo atto destinando una parte dell’avanzo di bilancio a persone in grave difficoltà sociale attraverso l’INPS con modalità rigorose, prive di ogni discrezionalità politica».
«Nell’attuale fase di difficoltà economiche non può che essere incoraggiata la disponibilità da parte dei partiti politici a contribuire allo sforzo generale di riduzione della spesa pubblica attraverso un gesto di solidarietà in favore delle persone più duramente colpite» è stato il commento all’annuncio pro esodati di Rutelli contenuto in una nota diffusa dal Governo.