Sono stati resi noti i dati preliminari scaturiti dal censimento sui lavoratori esodati presenti nella regione Calabria: grazie all’iniziativa dell’ingegnere Carlo Cafarotti, infatti, attraverso un sito web è stato possibile verificare le reali cifre degli esodati in Calabria, al fine di confrontarle con quelle elaborate dall’INPS e dal Governo.
Un progetto che ha coinvolto, in prima persona, gli spessi lavoratori privi di reddito e in attesa di trattamento pensionistico, invitati a registrarsi al sito Esodati.hopto.org.
Censimento esodati
Stando alle cifre pubblicate sul sito, i lavoratori che hanno aderito all’iniziativa sono per il 37,65% donne, e per il 62,35% uomini, con un’età media di 59 anni e non più lavoratori attivi dal marzo 2010.
Mentre il 9,68% degli intervistati ha dichiarato di aver modificato la propria situazione lavorativa su imposizione, per il 90,32% si è trattato di una scelta concordata con il datore di lavoro e sotto la supervisione dei sindacati.
Nel rapporto si legge inoltre che:
«L’ultimo stipendio percepito in fase lavorativa “normale” è stato in media pari a 2.407,90 euro (lorde mensili) mentre il primo importo stimato per la pensione lorda mensile pre-riforma era pari a 1.722,31 euro (lordo mensile) e dunque si stava per andare in pensione con un rapporto pari al 71,53% dell’ultimo stipendio.
Tale importo di pensione sarebbe dovuto scattare mediamente nell’ottobre 2013 ovvero, secondo gli accordi con le aziende e con la legislazione allora vigente, i lavoratori avevano stimato ed accettato forme di facilitazioni/erogazioni che assistessero al loro reddito per circa 3,55 anni (cioè dall’uscita 03/2010 alla pensione prevista per 10/2013). »
Maggiori informazioni sul censimento sono pubblicate sul sito Esodati.hopto