SISTRI: prorogato il termine fissato dal Ministero dell’Ambiente per il pagamento del contributo annuale: rinvio dal 30 aprile 2012 al 30 novembre 2012.
Uno slittamento annunciato di comune accordo con la società che dovrebbe fornire il sistema, la Selex Elsag del gruppo Finmeccanica, con l’obiettivo di prendere più tempo per rivedere le complesse procedure e risolvere le problematiche tecniche più volte evidenziate dalle imprese della filiera.
Una piccola conquista per il settore che, dopo aver pagato per due anni per un il Sistema di tracciabilità elettronica dei rifiuti speciali e pericolosi (SISTRI) complesso ed inefficiente, ma soprattutto mai entrato in vigore, ora chiedeva la sospensione del contributo per il 2012 ed il rimborso per quanto versato nel 2010 e nel 2011.
Il SISTRI, lo ricordiamo, dovrebbe partire ufficialmente il prossimo 30 giugno, a meno di nuove proroghe.
Per ora il Ministero ha fatto slittare solo il termine per il versamento dei contributi, annunciando nuove revisioni al sistema informatico. Vedremo se realmente riuscirà a rendere le procedure più semplici ed il sistema più efficiente ed affidabile.
Intanto però il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha convocato il nuovo presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, ed i presidenti delle associazioni di categoria per «valutare insieme le modalità per rendere finalmente operativo il sistema senza aggiungere oneri amministrativi alle già complesse procedure cui le imprese sono sottoposte per rispettare gli adempimenti ambientali ed in particolare quelli in materia di rifiuti», si legge sullo stesso sito del Ministero.
RETE Imprese Italia ritiene però «insufficiente questa misura, avendo già proposto la soppressione del contributo che le imprese devono pagare, tenuto conto della sostanziale inoperatività del SISTRI a fronte delle quote già versate dalle imprese negli ultimi due anni».
Per questo, l’associazione che parla in rappresentanza delle PMI italiane ha chiesto ancora una volta al ministro Clini un tavolo di confronto per «istituire un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, che risponda ai requisiti di efficienza, economicità ed efficacia, come già proposto ormai da diversi mesi al Ministero e al Governo».