La Regione Veneto è pronta ad attivare nuove misure straordinarie a favore delle imprese, al fine di agevolare l’accesso al credito e, soprattutto, porre un freno alla catena di suicidi compiuti dai piccoli imprenditori in difficoltà a causa della crisi economica.
Una delibera antisuicidi, che definisce le modalità di richiesta prestiti da parte delle aziende a rischio chiusura, grazie alla finanziaria Veneto Sviluppo e alle risorse regionali: per le imprese in crisi di liquidità sono previsti finanziamenti agevolati da 25 mila a 500 mila euro, concessi anche alle aziende che hanno necessità di acquistare materie prime per effettuare ordini e contratti di fornitura.
I fondi (per il 50% regionali e per la restante parte gestiti dalla finanziaria) sono destinati all’industria, all’artigianato, al turismo e al commercio. Per l’assessore allo Sviluppo economico Isi Coppola si tratta di un piano straordinario contro la crisi, in grado di aiutare le imprese a risollevarsi evitando di chiudere attività potenzialmente in grado di contribuire ancora positivamente all’economia del territorio.
«Una crisi la cui conseguenza più grave ed evidente è rappresentata dalla stretta del credito. Siamo molto preoccupati nel vedere le nostre imprese boccheggianti per mancanza di liquidità, costrette a chiudere perché i debitori non pagano e le banche non arrivano in loro aiuto».