Il problema del ritardo nei pagamenti dalle PA – le stime del governo parlano di 62 miliardi di euro – sta portando sul lastrico troppe PMI: per risolvere il problema, all’incontro tra MiSE, ABI e imprese verrà presentata la bozza di un protocollo di intesa insieme al «Plafond progetti investimenti Italia».
Si tratta di un fondo (17 miliardi) per lo smobilizzo presso il settore bancario dei crediti vantati dalle PMI, a cui le imprese potranno accedere in modalità “pro soluto” o con un’anticipazione del credito (pro solvendo).
Secondo alcune anticipazioni, infatti, la soluzione potrebbe prevedere piuttosto questa seconda formula, più onerosa per le aziende in quanto anche se la banca anticipa i crediti è poi l’impresa che resta responsabile in caso di insolvenza.
La durata dell’anticipazione non potrà essere superiore ai 12 mesi e il suo valore non potrà essere inferiore al 70% del valore nominale del credito.
Sul tema arriva anche l’idea dell’europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, che suggerisce una black-list europea che segnali le «amministrazioni pubbliche che pagano male e in ritardo le imprese fornitrici».
«È intollerabile – continua la Bizzotto – che le aziende falliscano per colpa dello Stato e c’è bisogno di atti concreti per frenare questa drammatica escalation che vede sempre più imprese fallire per colpa dei crediti e non per i debiti».