L’Agenda Digitale Italiana mira a traghettare il Paese verso le nuove tecnologie e per farlo al meglio si sottopone a consultazione pubblica, accessibile da aziende e cittadini che potranno contribuire attivamente alla definizione di norme e leggi contenute nell’Agenda.
La consultazione pubblica, avviata dalla cabina di regia , resterà attiva fino al fino al 15 maggio 2012 attraverso l’apposita pagina web nel portale ADI (Agenda Digitale Italiana).
Le informazioni sono divise per aree tematiche che riassumono i temi dell’Agenda:
- Infrastrutture e Sicurezza,
- e-Commerce,
- Alfabetizzazione e Competenze digitali,
- e-Government,
- Ricerca & Innovazione
- Smart cities & Communities.
E’ possibile rispondere alle tematiche relative a tutte le aree o solo ad alcune. Ogni area tematica articola le proprie domande seguendo il medesimo schema: Obiettivi e relative priorità, Ostacoli, Azioni correttive proposte e Ulteriori approfondimenti.
Tutti i contributi saranno esaminati dalla cabina di regia e contribuiranno alla definizione delle politiche di sviluppo Paese basate sull’economia digitale.
L’appuntamento è quindi per fine giugno, con la definizione del decreto legge che avvierà l’Agenda denominato DigItalia. Secondo le stime, un passaggio fruttuoso alle nuove tecnologie permetterà risparmi tra i 4 e i 13 milioni di euro e una crescita del PIL pari al 4-5%.
Secondo la Commissione Europea il 50% degli Italiani non ha mai utilizzato Internet e l’Italia perde ogni anno l’1-1,5% del PIL per colpa della scarsa diffusione della banda larga.