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IMU in tre rate: emendamento al Decreto Fiscale

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 16 Aprile 2012
Aggiornato 21 Maggio 2012 14:32

IMU: emendamenti al Decreto Fiscale per il pagamento in tre rate su prima casa e per lo sconto sulle locazioni concordate; ordine del giorno per il versamento dell'imposta sulla prima abitazione solo nel 2012.

Per l’IMU, l’imposta municipale unica introdotta con la manovra finanziaria Monti:, potrebbe arrivare il pagamento in tre rate in base a quanto proposto da un nuovo emendamento al Decreto Fiscale presentato dal relatore al dl, Gianfranco Conte (Pdl) in commissione Finanze della Camera.

La proposta prevede la rateizzazione dell’IMU 2012 in tre versamenti – giugno, settembre e dicembre – invece dei due attualmente stabiliti ma solo per l’abitazione principale, mentre per gli altri immobili resterebbe la doppia rata.

Per le prime case, dunque, se l’emendamento sarà approvato si pagheranno tre rate del 30% ciascuna che due del 50 per cento.

Per compensare i Comuni del ritardo sugli incassi, è previsto che agli enti locali vada subito un anticipo del 3 per mille invece che del 2 per mille.

«Se la rateizzazione dell’IMU sarà solo sulla prima casa non avrà grandi effetti, se viceversa riguarderà anche la seconda casa avrà un impatto devastante», aveva commentato la notizia Graziano Delrio, presidente nazionale dell’ANCI. «Questo perché attualmente viene stabilito che si paghi l’acconto del 50% a giugno e il saldo a dicembre, ma per quest’ultimo bisogna aspettare che i Comuni decidano l’aliquota, aggiungendo o togliendo fino al due per mille sull’aliquota base stabilita a livello nazionale.

Sempre sull’IMU è prevista anche la presentazione di un ordine del giorno, che ripropone l’idea del Pdl di far pagare l’IMU sulla prima casa solo per quest’anno. Una notizia attesa da molti ma che, sottolineiamo, non è un emendamento.

Infine, la Commissione Finanze della Camera dovrà valutare anche l’emendamento per la possibile IMU agevolata al 4 per mille per le locazioni a canone concordato, come richiesto da Confedilizia.