L’IMU agricola si pagherà a giugno in misura percentuale ma, diversamente dagli altri beni immobili soggetti a imposta municipale, per la prima rata di acconto è previsto il pagamento del 30% del valore totale (e non il 50%) mentre a fine anno è previsto il saldo.
Sarà un salasso per gli imprenditori agricoli? In realtà non è detto.
La novità, infatti, è che sulla base del gettito ottenuto a metà anno, il Governo potrebbe rivedere l’aliquota, anche al ribasso.
Ad annunciare un potenziale “sconto” sulle tasse sugli immobili agrari è stato il ministro delle Politiche Agricole Mario Catania che, nel corso di un’intervista, ha sottolineato l’incertezza sul gettito finale perché «la vecchia ICI non si pagava sui cosiddetti fabbricati rurali strumentali» che «si sta procedendo solo ora» ad accatastare.
Il ministro ha inoltre definito un errore eliminare la rateizzazione delle multe per le quote latte, poiché tale misure poteva «aiutare a far tornare nella legalità gli allevatori che hanno violato le regole».
Infine, ha annuncia il ministroto, il Governo porterà alle camere un disegno di legge contro i falsi nel settore alimentare, puntando «sulle sanzioni accessorie che poi sono quelle che fanno più male come l’interdizione temporanea dall’attività per chi vende e distribuisce prodotti contraffatti».