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Quinto Conto Energia: meno Fotovoltaico, più Rinnovabili alternative

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 6 Aprile 2012
Aggiornato 13 Ottobre 2013 09:47

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Quinto Conto Energia in secondo piano nel programma di Governo: Passera annuncia l'arrivo dei decreti sulle fonti rinnovabili alternative al Fotovoltaico, mentre le aziende chiedono un confronto: le proposte ANTER.

Conto alla rovescia per i nuovi incentivi alle fonti rinnovabili: il Governo ha annunciato entro pochi giorni i decreti ministeriali 2012 pur non confermando quanto previsto dalla bozza attribuita al MiSE e circolata nei giorni scorsi, mentre invece è calato il silenzio sul Quinto Conto Energia.

Il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, di fatto, sembra sempre più orientato a dare spazio alle fonti rinnovabili alternative al Fotovoltaico, tanto che, a margine di un’audizione alla Camera, ha assicurato che arriveranno «prestissimo» i decreti ministeriali sugli incentivi alle rinnovabili, che le imprese stanno aspettando da fine 2011.

Invece, è ancora in via di definizione l’accordo interministeriale per il Quinto Conto Energia, dal momento che il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, «è in Brasile ma stiamo finalizzando».

Le imprese non sembrano rassicurate dalle affermazioni di Passera, anzi si dimostrano sempre più preoccupate per la sorte dei propri investimenti nelle energie rinnovabili, soprattutto per quelli già in essere e in particolar modo nel Fotovoltaico. Un settore sul quale il Governo effettuerà i tagli più ingenti.

Passera ha dichiarato che «il Fotovoltaico continuerà, certo negli ultimi anni ha avuto un grandissimo sviluppo, ma ora ci deve essere spazio anche per altre fonti rinnovabili».

«Il V Conto Energia è un errore. Si rischia di innescare un contenzioso con il quale si faranno del male tutti. Si dimentica che l’ attuale sistema scadrà comunque a fine anno, dopodiché entrerebbe in vigore il meccanismo in stile tedesco che avevamo congegnato per consentire una discesa graduale ogni sei mesi, con un quadro certo fino al 2016», ha commentato Stefano Saglia, a margine del dibattito, rincarando la dose.

Confronto sulle Rinnovabili

Intanto ANTER (Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili) ha chiesto al ministro dell’Ambiente un confronto sul futuro delle energie rinnovabili in Italia alla luce dei tagli contenuti nella bozza del Quinto Conto Energia.

Le preoccupazioni principali riguardano proprio il Fotovoltaico, perché una sua penalizzazione avrebbe ripercussioni in termini occupazionali, economici e fiscali, visto che la sua crescita in questi anni ha determinato benefici tangibili in questi ambiti.

Desta poi preoccupazione la mancata conferma del bonus per i kit fotovoltaici di produzione europea, che rappresenta un duro colpo per lo sviluppo della filiera in Italia.

Proposte ANTER

Il Presidente ANTER, Antonio Rainone, chiede «un’azione concreta del Governo a supporto degli impianti domestici, condominiali e delle PMI, per non fermare la diffusione democratica della produzione di energia da fonti rinnovabili che genera effetti positivi per tutto il Paese e la sua bolletta energetica».

ANTER ha avanzato delle proposte concrete al ministro dell’Ambiente:

  • posticipo dell’entrata in vigore del Quinto Conto Energia al 1° gennaio 2013;
  • estensione dell’obbligo di registro per gli impianti solo per quelli di potenza superiore a 20 kWp;
  • ripristino del premio fisso per impianti installati su edifici che abbiano sostituito coperture in eternit o amianto.