Recruiting e annunci di lavoro: come attrarre talenti in azienda

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 30 Marzo 2012
Aggiornato 24 Giugno 2013 12:38

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Come attrarre i migliori talenti in fase di recruiting: i fattori da tenere in considerazione negli annunci di lavoro e in fase di selezione, a partire dalla reputazione aziendale.

Sono le azioni di employer branding a costituire la ricetta vincente per attrarre talenti nella propria azienda in fase di recruiting: a rivelarlo è un’indagine di Experteer volta a valutare il livello di attrattività delle aziende italiane e analizzare quali fattori risultino determinanti allo scopo.

Cosa cercano i talenti?

La maggior parte dei candidati in cerca di una nuova occupazione o di un miglioramento di carriera risulta essere particolarmente attratto dalle imprese che siano riconoscibili per “status e prestigio” (69%) o che garantiscano un buon livello di “retribuzione e pacchetti di benefit” (58,7%).

Ma c’è anche una buona percentuale di persone in cerca di occupazione (49,0%) che, potendo scegliere, preferisce aziende che offrano la “possibilità di gestire in maniera equilibrata vita professionale e vita privata” testimoniando la crescente attenzione dei lavoratori verso la cosiddetta “work and life bilance”, ossia la conciliazione lavoro famiglia.

Annunci di lavoro

Questi sono aspetti che un’azienda in cerca di talenti dovrebbe tenere in considerazione. Particolare attenzione in fase di recruiting dovrebbe essere prestata anche agli annunci di lavoro. Tra gli elementi maggiormente valutati dai candidati ci sono:

  • i “requisiti del ruolo chiari e dettagliati” (84,6%),
  • la “descrizione informativa dell’azienda” (57,1%),
  • il “titolo della posizione interessante” (54,9%),
  • le “informazioni relative alla retribuzione della posizione” (39,6%),
  • il “brand dell’azienda” (40,4%).

Reputazione aziendale

In ogni caso, chi cerca lavoro cerca anche informazioni sull’azienda che pubblica l’annuncio (96,2%), quasi sempre (91,1%) sul sito dell’azienda stessa o, in alternativa sui business network (59,7%) e ponendo quesiti sul proprio network personale (40,5%).

Incidono anche le informazioni che i candidati riescono a reperire sull’azienda attraverso canali come i giornali economici e di settore (59,1%); segnalazioni di amici e passaparola (49,8%). Meno di rilievo invece i canali pubblicitari (16,4%).

Viene poi valutato positivamente il ricorso delle aziende a società di ricerca e selezione specializzate nelle varie fasi del processo di selezione: un elemento di attrattività per il 58,3% del paniere analizzato.

Strumenti di ricerca

Tra gli strumenti più utilizzati dai manager e dai profili senior per cercare lavoro – sui quali quindi le PMI che intendono attrarre talenti dovrebbero puntare – ci sono le piattaforme online di servizi per lo sviluppo della carriera (79,2%); i siti di recruiting online (67,0%); i professional network (64,7%).

Ancora largamente sfruttate sono le conoscenze e i contatti personali, ai quali ricorrono il 63,5% degli intervistati. Un bon 43,7% si rivolge invece direttamente ai ricerca e selezione.

Il profilo dei talenti

Il survey che ha fornito questi trend è stato condotto intervistando 628 candidati che hanno depositato il proprio profilo sul database di Experteer.it di cui l’85,9% erano uomini e il 14,1% donne, tutti di età compresa tra i 30 e i 39 anni.  In generale sono stati considerati tutti i settori di impiego: in particolare il 12,1% opera nel Commercio in generale; l’11,6% nell’Information Technology; il 9,6% nell’Industria Meccanica e Impiantistica; il 9% nella Consulenza. A livello di ruoli, il 29,8% degli intervistati  fa il Manager o Team Leader, il 24,2% il Project Manager o lo Specialista Senior, il 17,9% il Senior Manager o Direttore di funzione.

Il 76,6% del campione risulta attualmente occupato, l’89,8% dichiara di essere comunque alla ricerca di un nuovo impiego mentre il 10,2% non è attualmente alla ricerca.