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Crisi economica: posto fisso priorità su stipendi e carriera

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 21 Marzo 2012
Aggiornato 13 Novembre 2013 12:09

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Gli italiani preferiscono un posto di lavoro fisso, piuttosto che un buono stipendio o la possibilità di fare carriera: i dati della ricerca sull’orientamento dei lavoratori in tempo di crisi.

In tempo di crisi economica è preferibile un posto di lavoro fisso, che offre maggiori garanzie di benessere per sé stessi e per la propria famiglia.

A pensarla così sono la maggior parte degli italiani, che mettono al primo posto la sicurezza del posto di lavoro piuttosto che un buono stipendio o l’opportunità di fare carriera.

Questo è in sintesi il risultato della ricerca condotta dall’istituto belga ICMA in 14 Paesi nei mesi di Novembre e Dicembre 2011 con un campione nazionale di 8.000 potenziali futuri dipendenti, compresi studenti e non occupati tra i 18 e i 65 anni.

La sicurezza del posto di lavoro, come lo scorso anno, risulta l’aspetto più importante quando si seleziona l’azienda per la quale lavorare, seguita dal buon equilibrio tra vita professionale e privata e l’aspetto legato a stipendio e benefit, che registra una forte riduzione d’interesse.

Discorso analogo per i 5 fattori più importanti individuati dai potenziali impiegati: in primo luogo il posto fisso (54%), seguito da “un’atmosfera piacevole” (48%),  da un buon equilibrio vita professionale e privata (48%), da uno stipendio competitivo (46%) e dalla solidità finanziaria di un’azienda (39%).

In particolare a puntare sulla solidità finanziaria dell’azienda sono le persone più mature, mentre i giovani sono ancora attratti dalla carriera, anche internazionale.

Differenze sostanziali anche tra uomini e donne: i primi preferiscono aziende con opportunità di carriera internazionale e formazione di qualità, mentre le seconde un lavoro flessibile, un luogo comodo da raggiungere e la sicurezza del posto di lavoro.