Presentati circa 700 emendamenti al decreto di semplificazione fiscale, tra i quali spicca quello che richiede l’eliminazione delle black list dei commercianti segnalati per non aver emesso ripetutamente lo scontrino.
La richiesta di cancellazione della norma inserita per contrastare l’evasione fiscale è stata presentata alle commissioni Bilancio e Finanze del Senato con 5 emendamenti al decreto fiscale da Lega, Pdl e Pd.
Black list per evasori fiscali
Queste liste selettive di contribuenti elaborate sulle ripetute segnalazioni anonime, se dovesse passare la norma del decreto fiscale, verrebbero utilizzate dall’Agenzia delle entrate per pianificare i propri accertamenti.
In realtà il Pd ha ritirato la proposta perché gli emendamenti al decreto di semplificazione fiscale sono stati «presentati a titolo personale da alcuni senatori del nostro gruppo», che invece «appoggia con convinzione la misura prevista dal Governo nel decreto fiscale sulle liste selettive di commercianti, segnalati per la non emissione di scontrini». A chiarirlo sono stati i capigruppo Pd, Mauro Agostini e Giuliano Barbolini, in commissione Bilancio e Finanze.
Bollino blu per esercenti virtuosi
Piace invece il Bollino blu per gli esercenti virtuosi, riportato alla luce da un emendamento presentato da Barbolini (Pd).
La proposta inizialmente era arrivata dal direttore dell’Agenzia delle entrate, Attilio Befera, una sorta di premio per i commercianti in regola con gli obblighi fiscali da utilizzare ai fini di comunicazione dei rapporti con la clientela.
IMU
Proposte di modifica anche per l’IMU, un emendamento chiede l’esenzione per i fabbricati rurali situati in zona di montagna funzionali all’attività agricola, e per quelli funzionali all’attività di alpeggio estivo. Un altro propone il rinvio dell’IMU per case popolari al 2013.
In molti chiedono poi la riduzione dell’aliquota IMU allo 0,4% per chi affitta gli immobili con canone calmierato, mentre altri propongono l’esenzione per gli immobili di proprietà del comune.
Pagamento in contanti
Proposto poi l’innalzamento a 15 mila euro il limite per i pagamenti in contanti da parte degli stranieri per l’acquisto di beni e servizi legati al turismo (invece dei mille euro previsti ora dalla legge).
Liti pendenti
Novità infine per le liti pendenti con il Fisco, dovute ad accertamenti con un emendamento presentato dal senatore Esteban Juan Caselli. Fondamentalmente le liti fiscali di valore non superiore a 100.000 euro pendenti al primo ottobre del 2011 davanti alle commissioni tributarie o al giudice ordinario, in ogni grado e giudizio, potranno essere chiuse presentando domanda e versando per importi fino a due mila euro 150 euro o, per importi superiori, il 10% del valore della lite.