Attivo dal 2011, il Registro pubblico delle Opposizioni è divenuto parte degli obblighi aziendali per molte imprese, in particolar modo per quelle del settore Telemarketing: soltanto ora, tuttavia, è approdato in Gazzetta Ufficiale il il piano preventivo dei costi di funzionamento e manutenzione, approvato dal ministro Corrado Passera e redatto dalla Fondazione Ugo Bordoni che gestisce il Registro.
Il preventivo contempla anche le proposte sui costi di accesso 2012 per gli operatori per effettuano campagne di Marketing telefonico e telematico, ai sensi dell’art. 6 del dpr n. 178/2010.
Il piano dei costi di utilizzo del Registro delle Opposizioni prevede una riduzione delle tariffe, accogliendo la richiesta presentata da AIDiM e altre associazioni di settore al MiSE.
Un taglio del 50% sugli costi 2011, che aumentano però in caso di acquisto di pacchetti di numerazioni di grandi dimensioni.
Le tariffe approvate dal MiSE ai sensi dell’art. 130, comma 3-ter, lettera b), decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 sono quelle che gli operatori devono dunque pre-pagare al gestore del Registro delle Opposizioni, secondo quanto stabilito nel contratto stipulato all’atto dell’iscrizione al Registro, per acquistare uno dei pacchetti di numerazioni indicati nel decreto per poterle verificare.
Tariffe 2012
- Pacchetto di numerazioni A: 1.500 numerazioni, 22,50 euro;
- Pacchetto di numerazioni B: 50.000 numerazioni, 750,00 euro;
- Pacchetto di numerazioni C: 300.000 numerazioni, 4.500,00 euro;
- Pacchetto di numerazioni D: 1.000.000 numerazioni, 11.500,00 euro;
- Pacchetto di numerazioni E: 5.000.000 numerazioni, 52.500,00 euro;
- Pacchetto di numerazioni F: 10.000.000 numerazioni, 75.000,00 euro;
- Pacchetto di numerazioni G: 15.000.000 numerazioni, 97.500,00 euro;
- Pacchetto di numerazioni H: 25.000.000 numerazioni, 122.500,00 euro;
- Pacchetto di numerazioni I: 50.000.000 numerazioni, 140.000,00 euro;
- Pacchetto di numerazioni L: 100.000.000 numerazioni, € 260.000,00 euro.
La verifica delle liste di numerazione da parte dell’operatore può avvenire anche in tempi diversi e le tariffe rimarranno valide fino al 31 dicembre 2012, a meno di revisioni che eventualmente si applicheranno per la sottoscrizione di nuovi pacchetti e non su quelli già acquistati.
Da precisare che eventuali crediti risultanti ad esempio nel caso in cui cessi la validità dell’iscrizione al Registro pubblico delle Opposizioni da parte dell’operatore, non verranno corrisposti.
Ricordiamo che il Registro delle Opposizioni è stato istituito per consentire ai consumatori di non ricevere comunicazioni di Telemarketing non desiderate. Il regime scelto è quello di opt-out, ovvero è possibile chiamare per proporre promozioni o comunicazioni commerciali gli abbonati telefonici che non abbiano espressamente manifestato la negazione al trattamento dei loro dati personali.