Calano ancora produzione e fatturato delle Pmi nel corso del secondo trimestre dell’anno, rispettivamente del -16% e del -14.1%. I dati risultanto piuttosto in linea con quelli del trimestre precedente, dando così i primi segnali di stabilizzazione. Fa però eccezione il Mezzogiorno, dove la crisi si accentua.
Questo quanto emerge dall’indagine trimestrale condotta dal centro studi di Unioncamere – Unione delle camere di commercio – sulle imprese manifatturiere fino a 500 dipendenti.
In particolare nel caso di imprese con fino a 49 dipendenti il calo è stato più pesante, ovvero del -17.6% per la produzione e del -15% per il fatturato. Meglio invece per le imprese con più di 50 dipendenti che migliorano nel complesso rispetto ai risultati del primo trimestre 2009: -14,5% per la produzione e -13.2% per il fatturato.
Tra i settori quelli che mostrano le performance migliori sono quello delle industrie alimentari con un calo solo del -3.7% della produzione e -2.2% del fatturato e la filiera energia con un -1.8% e -2.2%.
A livello territoriale le regioni del Nord-Ovest mostrano un certo recupero rispetto al I trimestre: -16.5% e al -14.3%. Andamento simile anche al Nord-Est con cali del -16.1% e -14.9%. Noostante i tassi di variazione più bassi al Centro i cali sono stati del -15.5% e del -12.6% mentre al sud -14.6% e -12.9%.