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Decreto Semplificazioni: novità su Edicole, IMU e Alcoa

di Francesca Vinciarelli

14 Marzo 2012 12:22

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La Camera approva il Decreto Semplificazioni passando la palla al Senato: Governo battuto su ordini del giorno rerlativi a detrazioni IMU, edicole e Alcoa.

La Camera ha approvato il decreto semplificazioni con 442 voti a favore e 42 contrari, con tre nuovi ordini del giorno rispetto al testo su cui è stata votata la fiducia nei giorni scorsi (con 479 sì e 75 no), ed ora il decreto passa all’esame del Senato per proseguire il suo iter normativo.

Nel corso delle votazioni il Governo è stato battuto sugli odg inerenti la vicenda Alcoa, la riduzione IMU per figli disabili e le norme sulle edicole.

Alcoa

Nel primo caso l’odg PdL impegna il Governo a considerare di «a predisporre, di concerto con la Regione Sardegna, un apposito piano integrato di rilancio del Polo energetico ed industriale del Sulcis» ed è passato con il voto favorevole di tutti i gruppi parlamentari, rifiutando la riformulazione del Governo.

IMU

Nel secondo caso, il Governo dovrà impegnarsi su odg della Lega a prevedere la riduzione del 50% per l’IMU in caso di figli a carico gravemente disabili ed il testo è passato con 499 voti favorevoli.

In pratica, il Governo dovrà considerare la necessità di integrare le detrazioni previste per la prima casa sul versamento dell’Imposta Municipale,  applicando un ulteriore taglio del 50% per ciascun figlio non autosufficiente, così come individuato ai sensi della legge n. 104 del 1992.

Questo, per il  2012 e 2013 e con risorse a valere sul gettito spettante allo Stato

Edicole

Nel terzo caso l’odg PdL a cui il Governo ha dato invano parere contrario, riguarda le norme sulle edicole ed impegna l’Esecutivo a considerare di «consentire al titolare l’autorizzazione a realizzare un punto vendita esclusivo di giornali e quotidiani e dei prodotti editoriali a essi connessi e nell’ambito dell’area di localizzazione dell’edicola stessa la vendita tramite pubblici esercizi o esercizi commerciali da lui incaricati».

In pratica, si consente agli edicolanti di vendere anche in altri esercizi purché vicini al luogo della propria edicola.