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Abruzzo: 3 milioni di euro per l’imprenditoria femminile

di Teresa Barone

Pubblicato 8 Marzo 2012
Aggiornato 9 Marzo 2012 14:56

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Nuovo progetto a favore dell’imprenditoria femminile in Abruzzo: 3 milioni di euro per le nuove imprese e i programmi di conciliazione lavoro famiglia.

La Regione Abruzzo ha avviato nuovi programmi di intervento a favore dell’imprenditoria femminile, stanziando un fondo di 3 milioni di euro  nell’ambito del progetto “La crescita è donna”.

Si tratta di una iniziativa che rientra tra gli interventi previsti dal Piano Operativo 2009/10/11 del Fondo Sociale Europeo 2007/13.

Progetto “La crescita è donna”

Il progetto a favore dell’imprenditoria femminile è stato presentato dall’assessore al Lavoro della Regione Abruzzo Paolo Gatti, che quale ha illustrato i tre piani di intervento nei quali il bando si snoda, destinati rispettivamente alle aspiranti imprenditrici (”Più imprenditrici”), alle titolari di imprese già avviate con possibile ruolo di “mentors” (“Più professioniste”), e alle donne lavoratici che hanno bisogno di sostegno e di programmi voli a favorire la conciliazione tra lavoro e famiglia (“Voucher Family”).

Un pacchetto di interventi finalizzato a valorizzare il ruolo delle donne nell’economia regionale e nazionale, incentivando il lavoro femminile indispensabile anche per la crescita del Pil, come ha sottolineato l’assessore Gatti.

«Da tempo consideriamo indispensabile l’apporto delle donne alla crescita del sistema Italia e del sistema Abruzzo e con questo spirito abbiamo già avviato molti progetti.

L’aumento del Pil in Italia, siamo convinti, può essere un obiettivo possibile solo se saremo capaci di portare la professionalità e l’entusiasmo delle donne nel perimetro del mercato del lavoro, della produzione, delle professioni.»