Amazon Web Services ha effettuato nuovi tagli ai sui servizi cloud – per la 19 volta in 6 anni – seguita nel giro di poche ore da Google che ha abbassato i prezzi del suo servizio Cloud Storage. La concorrenza diminuisce quindi i costi, ed eleva la qualità dei servizi cloud, a tutto vantaggio dei fruitori.
E per il prossimo futuro il trend non potrà che essere confermato al ribasso.
Amazon
Amazon Web Services ha effettuato un netto taglio ai prezzi e sono state lanciate al contempo interessanti offerte per quanto riguarda Elastic Compute Cloud (EC2), Relational Database Service (RDS), ElastiCache e Elastic Map Reduce.
I costi per le istanze riservate EC2 caleranno del 37% mentre i servizi on-demand subiranno presto un calo pari al 10%. In picchiata del 42% i prezzi di Amazon RDS, anche in questo caso i costi on-demand scenderanno del 10%.
Google Cloud Storage, il servizio che permette agli sviluppatori di accedere ad una massiccia quantità di dati attraverso l’infrastruttura di Google, ha visto per contro una diminuzione dei costi pari all’8-15% a seconda della quantità di dati gestiti ogni mese. Il costo attuale per gigabyte si attesta tra i 0,100 e i 0,130 dollari.
«Stiamo cercando di costruire uno spazio di storage estremamente disponibile nel cloud», ha dichiarato Navneet Joneja, product manager per Google Cloud Storage. Inoltre, numerosi vendor hanno stretto una partnership per poter utilizzare Cloud Storage a livello commerciale nei loro prodotti, tra i quali Panzura, Zmanda, StorSimple, TwinStrata e Gladinet.
FONTI: Amazon Web Services, Google