Un accordo tra l’Associazione bancaria italiana (ABI) e la Cassa depositi e prestiti (CDP) prevede la predisposizione di un plafond di 10 miliardi di euro a disposizione delle banche per sostenere l’accesso al credito delle Pmi.
Ma non solo, l’intesa è volta a risolvere, almeno in parte, l’annoso problema del ritardo nei pagamenti dalla PA. Un fardello che da sempre pesa sulle Pmi e che in questo periodo di crisi economica rappresenta un vero flagello.
Il nuovo accordo di convenzione ha dunque l’obiettivo di sostenere le piccole e medie imprese in generale e di definire uno specifico budget dedicato alla delicata questione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione.
Più nello specifico, dei 10 miliardi totali 2 miliardi di euro saranno usati per sbloccare i crediti che le imprese vantano verso la Pubblica Amministrazione.
L’accordo è stato presentato presso la sede della Cassa depositi e prestiti dal Presidente e Amministratore delegato della Cdp, Franco Bassanini e Giovanni Gorno Tempini e il Direttore Generale dell’ABI, Giovanni Sabatini.