Proseguire nel consolidamento del risanamento finanziario, operare secondo la logica di una prudente leva fiscale, potenziare la lotta all’evasione fiscale, fare riforme che contribuiscano a rafforzare il governo economico dell’UE: sono le priorità del governo Monti per l’imminente riforma fiscale.
Semplificazione fiscale
L’Esecutivo, che ha appena approvato una serie di misure in tema di semplificazione fiscale, nell’atto di indirizzo sulla politica fiscale per il triennio 2012-2014 conferma una serie di punti importanti: il riequilibrio del sistema impositivo, anche attraverso la tassazione dei redditi finanziari, la riduzione degli effetti distorsivi delle scelte degli operatori economici, il graduale spostamento dalle imposte dirette a quelle indirette.
Evasione fiscale
Le linee fondamentali, ha spiegato il premier restano «rigore, equità e sviluppo», al servizio di un impegno che renda il contrasto all’evasione fiscale «efficace e non intrusivo».
Nel 2011 la lotta all’evasione ha recuperato 12 miliardi di euro ma, ha proseguito il capo del Governo, «si può e si deve fare di più» perché «se ognuno dichiara il dovuto, il fisco potrà essere più leggero per tutti».
Il Governo conferma l’intenzione di procedere nel segno della trasparenza e del miglioramento del rapporto fra Fisco e contribuenti.
Il Dipartimento delle Finanze si occuperà di lotta all’evasione e all’elusione fiscale, ad esempio potenziando la cooperazione comunitaria e internazionale, lo scambio di informazioni fra amministrazione centrale ed Enti locali, analizzando i comportamenti dei contribuenti. E svilupperà la modernizzazione della pubblica amministrazione.
Agenzia delle Entrate
All’Agenzia delle Entrate il compito di rendere sempre più efficienti i servizi ai contribuenti, puntando anche sulla semplificazione delle pratiche e sull’implementazione dell’assistenza online.
Un punto importante riguarda la liquidazione dei rimborsi: l’orientamento prevede di liquidare i rimborsi richiesti per l’anno precedente, mentre per i rimborsi periodici IVA la liquidazione dovrà avvenire entro lo stesso anno di richiesta.
Anche l’Agenzia delle Entrate contribuirà alla lotta all’evasione, concentrandosi anche su azioni di prevenzione, mentre l’Agenzia del Territorio massimizzerà l’impiego nella lotta all’evasione nel settore immobiliare.
Contraffazione e criminalità
Fra le altre cose, il Governo sottolinea l’intenzione di contrastare la contraffazione dei marchi, a salvaguardia del Made in Italy (e quindi delle imprese del settore, spesso Pmi). Il valore complessivo dei beni contraffatti in Italia, secondo i dati Censis 2009, ammonta a circa sette miliardi di euro con una perdita per il bilancio dello Stato in termini di mancate entrate fiscali, tra imposte dirette e indirette, di oltre cinque miliardi.
E poi ancora la lotta alla criminalità, al riciclaggio, e la tutela del mercato dei capitali, che si incentrerà sulla repressione dell’abusivismo, dell’usura, delle manovre speculative illecite, delle frodi su strumenti finanziari, dei reati societari e fallimentari.