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La regolarizzazione catastale passa per il modello F24: a stabilirlo è stato il provvedimento congiunto di Agenzia del Territorio e Agenzia delle Entrate, con riferimento alla sanatoria per i contribuenti a cui è stata applicata la rendita presunta.
Il precedente Governo con il Decreto Legge 78/2010 (convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, manovra finanziaria estiva) aveva infatti concesso una sorta di condono edilizio: la sanatoria catastale dà la possibilità di iscrivere al Catasto i cosiddetti “immobili fantasma”, ovvero quegli edifici che non compaiono in alcun registro.
Allo stesso modo è possibile dichiarare la realizzazione di interventi effettuati sulle costruzioni, se non fatto in precedenza.
Dunque con il modello F24 potrà essere regolarizzata la propria posizione catastale versando sia i tributi speciali catastali, sia le relative sanzioni e gli oneri accessori stabiliti dalla sanatoria.
L’obiettivo del versamento unificato rientra nel percorso volto a rendere più semplice ed efficiente la gestione del sistema tributario e del degli adempimenti fiscali.
Mancano solo i relativi codici tributo che l’Agenzia delle Entrate renderà noti a breve con una risoluzione, contenente anche le istruzioni necessarie alla compilazione dei modelli di pagamento.