Scade domani, 29 febbraio, la data entro la quale le imprese individuali e società di persone, che rientrano nell’ambito di applicazione dell’articolo 5-bis del Dlgs 446/1997, possono scegliere il proprio regime IRAP.
La scelta per questa categoria di contribuente può basarsi semplicemente in funzione del maggiore risparmio ottenuto dal calcolo della base imponibile dell’imposta senza interferenze fiscali.
In particolare i due regimi IRAP selezionabili sono:
- “regime contabile” in cui il valore aggiunto della produzione (Vap) è dato dalla differenza tra valore e costi delle lettere A) e B) – escluse le voci di cui ai numeri 9), 10), lettere c e d, 12) e 13) – del conto economico (articolo 5, Dlgs 446/1997)
- “regime fiscale” in cui lo stesso Vap si calcola sottraendo dai ricavi elencati nell’articolo 85 del Tuir (lettere a, b, f e g) e dalle variazioni delle rimanenze finali (articoli 92 e 93 del Tuir), i costi sostenuti per l’acquisto delle materie prime, sussidiarie e di consumo, delle merci, dei servizi, dell’ammortamento e dei canoni di locazione anche finanziaria dei beni strumentali materiali e immateriali (primo comma, articolo 5-bis, Dlgs 446/1997).
Per poter beneficiare di questa misura, le imprese dovranno comunicare la decisione all’Agenzia delle Entrate, attraverso il canale telematico e lo specifico modello.
Si ricorda inoltre che la circolare 60/2008 dell’Agenzia delle Entrate, sottolinea per le società di persone neo-costituite e per gli imprenditori individuali che iniziano l’attività in corso d’anno, la necessità di selezionare l’opzione entro 60 giorni dall’inizio del primo periodo d’imposta o dalla data di inizio dell’attività.