Tempo di novità per la Green Economy in Italia: il Governo – o meglio il ministro dell’Ambiente Corrado Clini – oltre ad aver annunciato l’arrivo di un fondo da un miliardo di euro per il Piano di crescita sostenibile con investimenti in efficienza energetica, fonti rinnovabili e innovazione, ha presentato il nuovo comitato Nuvolaverde – il digitale per la sostenibilità, co-promosso con Piccola Industria – Confindustria, Expo 2015, Anitec e Venice International University.
L’obiettivo è di portare la cultura della sostenibilità nelle imprese con il supporto di informazioni attendibili che permettano di prendere le decisioni migliori. Un ruolo centrale per Nuvolaverde, per realizzare i suoi obiettivi, è affidato alla comunicazione digitale.
Il programma di Nuvolaverde prevede:
- Incontri Bilaterali con il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini e le aziende della sostenibilità
- attività del gruppo di Italiani for Italy;
- Rapporto sulla Vita Digitale in Italia presentato al Nuvolaverde day a giugno 2012;
- attività mediatica di Nuvolaverde.tv e del partner Atlantegreen.it.
Un primo incontro bilaterale con il ministro Clini sul tema dalla promozione dell’energia e dello sviluppo sostenibile attraverso l’economia si è già tenuto; il secondo è previsto per marzo, mentre a giugno le imprese sono attese all’evento Nuvolaverde Day.
L’esito del primo incontro tra le imprese ed il ministro Clini è stato positivo, molti i temi trattati tra cui un’analisi delle problematiche e delle possibili soluzioni alla questione ambientale in Italia; la possibilità di inserire gli effetti del cambiamento climatico nei prodotti assicurativi; la necessità di rendere stabili le detrazioni fiscali per chi investe sul fronte energetico.
E in un periodo in cui si fa gran parlare di semplificazioni normative, burocratiche e fiscali non si poteva non parlare del bisogno di avere una coerenza normativa, di evitare i casi di corruzione e di snellire la burocrazia legata alla Green Economy.
Per il fondatore di Nuvolaverde, Enzo Argante, questi rappresentano «la testa digitale e il cuore verde» delle ispirazioni made in Italy, si sono «messi a disposizione anche per condividere le esperienze internazionali nel campo del digitale per la sostenibilità sviluppate in altri Paesi proprio grazie alla collaborazione con il ministro dell’Ambiente».