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CSA Italy promuove la sicurezza cloud nelle Pmi italiane

di Tullio Matteo Fanti

Pubblicato 20 Febbraio 2012
Aggiornato 18 Luglio 2013 07:53

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CSA Italy è la divisione nazionale della Cloud Security Alliance e si rivolge alle Pmi per promuovere il Cloud Computing tramite best practice in ambito sicurezza.

Ha preso forma definitiva l’associazione no-profit CSA Italy, ovvero il capitolo italiano della Cloud Security Alliance, associazione internazionale nata allo scopo di promuovere l’uso il Cloud Computing e sensibilizzare alle best practice nel nome della sicurezza, con particolare riferimento alla piccola e media impresa.

Il progetto vuole diventare il punto di riferimento per imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini sul tema della sicurezza nel Cloud: ricerca, formazione e diffusione delle informazioni sono infatti alla base delle attività di CSA Italy.

L’associazione promuove lo sviluppo di temi di ricerca sulla Cloud Computing Security e la condivisione di conoscenze attraverso la partecipazione ad eventi, conferenze, seminari e accordi con associazioni professionali di settore e stampa specializzata.

Le attività sono gestite da un Comitato di Ricerca presieduto da soci del comitato direttivo e si svolgono attraverso la costituzione di gruppi di lavoro specifici. La partecipazione ai gruppi è volontaria e libera, affinché chiunque possa provare sin da subito i benefici che CSA Italy può offrire.

Per il 2012 sono stati attivati 3 gruppi di lavoro: Traduzione e Contestualizzazione delle ricerche CSA, Portabilità, Interoperabilità e Sicurezza Applicativa, e Privacy & Cloud.

«L’obiettivo è supportare il mercato IT in Italia, in particolare le Pmi e pubbliche amministrazioni, verso un approccio cosciente e sicuro al cloud computing», spiega Alberto Manfredi, Presidente di CSA Italy. «Consapevole del valore che il modello Cloud Computing può generare nel mercato IT italiano, CSA Italy vuole promuovere sia una adeguata disciplina di sicurezza del Cloud Consumer nella valutazione delle informazioni che andranno nel Cloud che la trasparenza del modello di sicurezza adottato dal Cloud Provider».