Sarebbe dovuto scadere ieri il termine ultimo per pagare l’imposta di bollo sui capitali scudati e invece proprio in prossimità della scadenza fiscale il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato una proroga. I nuovi termini però sono ancora da stabilire (probabile la data del 16 luglio 2012). Nessuna violazione in materia di versamenti, inoltre, per chi ha pagato ma ha sbagliato i conteggi.
A prevedere il versamento una tantum dell’imposta di bollo sui capitali scudati è l’art. 19, comma 8, D.L. n. 201/2011 (c.d. manovra finanziaria Monti) e ora bisognerà attendere un apposito provvedimento legislativo per conoscere la prossima data entro la quale effettuare il pagamento.
Chi ha usufruito in passato degli scudi fiscali, lo ricordiamo, sono chiamati a versare annualmente un’imposta patrimoniale sulle attività finanziarie oggetto di emersione pari al 4 per mille (10 per mille per il 2011 il 13,5 per mille per il 2012 e 2013) sulle attività finanziarie oggetto di emersione.
Il prelievo deve essere effettuato da banche e intermediari finanziari sui patrimoni emersi con precedenti scudi fiscali.
La proroga ha lo scopo di dare la possibilità a contribuenti e amministrazioni finanziarie di chiarire le modalità operative del prelievo dell’imposta di bollo speciale prevista dalla manovra Monti per i contribuenti che hanno aderito in passato agli scudi fiscali.
A tale scopo è stata anche stabilita una “clausola di salvaguardia”, ovvero per chi ha già pagato sbagliando i calcoli, con il provvedimento legislativo “sarà disposto che i versamenti non effettuati fino alla data di entrata in vigore della disposizione di proroga non configureranno violazione in materia di versamenti”.