Trend Micro: come proteggere le informazioni aziendali

di Alessandro Vinciarelli

2 Luglio 2009 11:15

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Furto e smarrimento di dati riservati sono un fenomeno comune a molte aziende. Da Trend Micro una soluzione per gestire l'identificazione utenti e ridurre i costi di gestione

A quanto sembra, le imprese non mostrano sufficiente attenzione alla gestione dei dati aziendali. Da recenti sondaggi, inoltre, emerge come spesso non esista alcuna procedura di identificazione per l’accesso ai dati, né adeguati controlli su utenti e archivi fisici e digitali che li custodiscono.

Se in Italia questo dato è addirittura allarmante, a livello globale la situazione non sembra comunque essere confortante: nel 2008 sono stati oltre 35 milioni i record violati secondo l’Identity Theft Resource Center, con un incremento del 100% rispetto al periodo di riferimento precedente.

Purtroppo, nella maggior parte dei casi, responsabili e fruitori dei dati aziendali lasciati incustoditi sono gli stessi dipendenti interni, che accedono senza permesso alle informazioni sia in modo casuale che fraudolento.

Chiaramente questo non può che costituire un rischio per l’impresa, in quanto molte informazioni possono riguardare anche aspetti finanziari e di business.

Diverse case produttrici si sono cimentate nella realizzazione di soluzioni adeguate a risolvere il problema. Tra queste, Trend Micro propone la sua ultima applicazione di Data Loss Prevention (DLP), LeakProof 5.0 disponibile in due differenti versioni: LeakProof Standard, per proteggere i dati di clienti e dipendenti secondo la normativa vigente; LeakProof Advanced, che aggiunge l’innovativa tecnologia “fingerprinting” DataDNA per garantire un alto livello di protezione della documentazione aziendale di elevata rilevanza.

In particolare la tecnologia DataDNA permette di associare ai documenti una sorta di impronta digitale, rendendo possibile l’identificazione di eventuali corrispondenze tra i contenuti. Inoltre è possibile definire ed estrarre impronte digitali in qualsiasi lingua ed effettuare controlli anche su computer portatili dotati di risorse limitate.