Da SIRMI i primi dati relativi al mercato IT nel 2011: ne emerge un valore dal segno negativo (-3,8%) con il solo reparto Software a segnare una performance positiva e risultati ben poco incoraggianti per il settore Hardware.
Segna dunque un +1,5% il comparto dei prodotti Software, composto non solo da nuove licenze ma anche da canoni di mantenimento e aggiornamenti. Un dato che mostra, al di là dei numeri, una crescente presa di coscienza da parte dei clienti e del Sistema di Offerta del valore associato al software, quale componente di valore per innovare e migliorare lo sviluppo del proprio business.
«A conferma di ciò», spiega SIRMI, «emerge chiaramente come le aziende che meglio hanno affrontato le difficoltà di questo periodo di stagnazione economica sono quelle che hanno il proprio core business nel Software e nelle attività ad esso correlate».
Segna invece -7,3% il comparto Hardware, fortemente condizionato dai Pc e salvato solamente in parte dai tablet; al netto dei tablet, infatti, il settore avrebbe registrato un ancora più preoccupante -17,3%. Pesano sul risultato inoltre i Server (-16% nella sommatoria di tutte le tipologie, -25% per le linee high-end) e lo Storage (-2,1%).
Pesa sul mercato IT in generale la stagnante crisi dell’economia non solo italiana, ma europea e mondiale.
Il trend del mercato IT è, secondo SIRMI, influenzato non solamente dalla situazione dell’economia italiana e mondiale, ma anche dalla riduzione della capacità di spesa di tutti i comparti della domanda e da dinamiche correlate ai singoli comparti dell’IT.
Pesano inoltre la iper-competizione e la durata del ciclo di vita dei prodotti.