Una recente ricerca firmata Ehrenberg-Bass Institute ha cercato di cogliere il livello di coinvolgimento degli utenti Facebook con i brand che hanno ricevuto l’ambito “Mi Piace”.
Ne consegue un numero estremamente esile, che può sfuggire al pessimismo solo se letto attraverso la legge dei grandi numeri.
Solo l’1% dei fan va oltre il “Mi piace”, spingendosi verso una qualche forma di interazione con i brand presenti all’interno del social network.
Una percentuale esigua, insomma, che costringe a pesanti ripensamenti chi aveva ingenuamente pensato ai fans come automatici clienti.
Il metro di valutazione preso in considerazione dai ricercatori è stato il “People Talking About This”, indicatore che considera, oltre al famosissimo pollice in su, anche il numero di post pubblicati, i tag applicati, le condivisione e tutte le altre tipologie di interazione possibili con le Pagine di Facebook.
Secondo Karen Nelson-Feld, ricercatrice impegnata nel report, non si tratta necessariamente di una scoperta negativa: «Facebook non differisce troppo dagli altri mass media.
E’ notevole per raggiungere le persone, ma pensare che possa cambiare il modo in cui queste interagiscono con un brand è veramente irrealistico».
Infine, quel misero 1% può essere letto con maggiore ottimismo alla luce della legge dei grandi numeri: una interazione su cento all’interno di un social network che si avvia verso quota 1 miliardo di utenti, rappresenta una cifra finale di tutto rispetto, in grado di fare la differenza quando si tratta di pianificare una operazione di marketing.