Equitalia invierà nei prossimi mesi ai contribuenti proposte di compensazione volontaria tra crediti tributari e cartelle esattoriali. Per ora, però, è un’opportunità offerta solo alle persone fisiche.
Lo stabilisce la Direttiva 6/2009 del 15 Giugno 2009, che definisce tempi, modalità e soprattutto il modello di proposta di transazione volontaria, per i contribuenti sia iscritti a ruolo sia beneficiari di crediti d’imposta.
Come funziona la nuova procedura di compensazione volontaria? L’Agenzia delle Entrate, infatti, quando eroga i rimborsi d’imposta invia la lista dei beneficiari ad Equitalia che si trova poi a dover segnala coloro che risultano iscritti a ruolo.
La lista così aggiornata torna al Fisco che trasmette agli esattori gli importi delle somme a ruolo non riscosse, interessi e spese. A questo punto, invece di procedere all’azione di recupero crediti, gli agenti notificheranno la proposta di compensazione ai contribuenti che vantano diritti al rimborso.
Se la proposta è accettata, il contribuente compenserà il debito dandone personalmente segnalazione allo sportello competente entro 60 giorni dalla ricezione della stessa. Oltre tale data, la mancata risposta verrà considerata rifiuto di proposta e si procederà all’attività tradizionale di recupero sonne iscritte a ruolo.
Restano escluse dalla procedura di compensazione le partite:
- oggetto di sgravio, rateazione o sospensione,
- oggetto di versamenti ex articolo 12, legge 289/2002 ed ex articolo 25, comma 3-quater, decreto legislativo 472/1997,
- relative a soggetti deceduti.