Niente SISTRI per le Pmi del settore Agricoltura, almeno non fino a luglio: è l risultato dell’approvazione del decreto Milleproroghe (decreto legge 29 dicembre 2011, n.216 art.13) che fa slittare al 2 luglio 2012 l’obbligo di iscrizione al Sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi (SISTRI) per le piccole aziende agricole.
Un esonero dal SISTRI per i piccoli agricoltori che rappresenta un successo per Coldiretti e le associazioni di categoria.
L’obbligo di iscrizione al SISTRI per le aziende del settore agricolo che producono non più di 100 Kg di rifiuti – olio esausto da trattori, batterie e filtri olio delle macchine agricole, sacchi e contenitori di fitofarmaci, contenitori di medicinali per gli animali, diserbanti indicati come pericolosi e così via – conferendoli a circuiti organizzati di raccolta è stato disposto dall’art. 39, comma 9, del decreto legislativo 3 dicembre 2010, n.205.
È però necessario sottolineare che le aziende agricole, per usufruire dell’agevolazione, devono conferire i rifiuti in modalità saltuaria, ovvero devono poter dimostrare di non aver trasportato rifiuti pericolosi ad una piattaforma di conferimento più di quattro volte l’anno.
La quantità limite dei 100 chilogrammi o litri, si intende su base annua, mentre su base giornaliera non devono essere superati i trenta chilogrammi o litri.
Ricordiamo infine che per questo tipo di aziende la copia della convenzione o del contratto di servizio stipulato con la piattaforma di conferimento o con il circuito organizzato di raccolta va conservata per legge per un periodo di cinque anni.