Conto alla rovescia per chi cerca ancor più visibilità su Facebook con le vanity URL: da domani, come tutti sappiamo, si potrà personalizzare l’indirizzo web del proprio account sul social network più in voga del momento.
Non più semplici stringhe alfanumeriche quindi, ma indirizzi personalizzati – come avviene già da tempo con Twitter – che renderanno la ricerca degli utenti quanto mai veloce.
Una scelta che promuove visibilità e posizionamento sui motori di ricerca pubblici oltre che su quello interno.
Un countdown scandisce il tempo rimanente prima del momento in cui gli utenti potranno modificare l’indirizzo web del proprio profilo inserendovi nome e cognome o nickname. Attenzione però l’URL non sarà più modificabile! Quindi è importante non digitare errori.
Nei casi di omonimia? Soluzione semplice, il sistema proporrà automaticamente delle possibili alternative tra le quali scegliere.
Buona opportunità per i professionisti, dunque, ma il rovescio della medaglia c’è: la maggiore esposizione non sempre è un bene in termini in privacy.
Vi è inoltre il rischio di una possibile ripetizione anche su Facebook del fenomeno del cybersquatting, ovvero il furto di identità web. Malintenzionati potrebbero infatti avere il via libera per la registrazione e lo sfruttamento di marchi altrui sulla rete.
Per arginare il problema Facebook dà la possibilità a coloro che possiedono un logo legalmente riconosciuto di pre-registrare la richiesta , ed ha inoltre bloccato la possibilità di creare URL personalizzati per coloro che si sono iscritti dopo il 9 giugno (momento dell’annuncio). Staremo a vedere se basteranno queste piccole precauzioni a limitare i possibili danni.